Horror dipendenza: quando la paura
provoca piacere.
Perché decidiamo volontariamente di vedere un film
che ci terrorizza? Se lo è chiesto la scienza, visto che il
comportamento umano dovrebbe avere come inclinazione naturale quella
di evitare la sofferenza e perseguire il benessere.
La paura è un’emozione che dovrebbe
portare l’uomo ad allontanarsi dal pericolo ai fini della sua
stessa sopravvivenza. Eppure quella stessa paura è in grado di
divertire e di soddisfare chi rimane attaccato allo schermo mentre segue
con passione un film horror. Due sensazioni apparentemente
inconciliabili. Eppure così non è, soprattutto per quella paura
fabbricata “artificialmente”.
Colpa del particolare funzionamento di
alcuni ricettori nel cervello che rendono simile il piacere e la
paura. Da un analisi elettroencefalica è praticamente impossibile
distinguere se un individuo prova l'una o l'altra. La reazione dei
cosidetti neuroni specchio comunque è soggettiva e dunque c’è chi
potrebbe non convertire in piacere la paura provata a fronte di una
scena particolarmente cruenta e spaventosa.
La paura veniva spesso utilizzata come
elemento per porre dei tabù e a protezione delle strutture sociali o
imporre comportamenti .
La tradizione siciliana è piena di
elementi nati allo scopo, tentando anche di esorcizzare la più
grande delle paure, quella della morte .
In Sicilia molto prima dell'americano
halloween, esiste un giorno (ognisanti) in cui i morti non sono del
tutto morti e lasciano regali ai bambini nascondendoli nella casa.
Gli ospiti a loro volta lasciano dolci di fattura antropomorfa per
ingraziarsi i defunti. Per la notte i piedi devono essere coperti e
nascondere le grattugie perchè i morti magari possono avere l'idea
di "grattugiare" i piedi .
La leggenda narra che i morti si risveglino
all'ultimo canto del gallo la notte tra l'uno e il due di novembre, si dispongono in fila per due e vadano a trovare i parenti vivi.
Esiste comunque un ordine gerarchico nella processione, i primi, con
veste bianca, sono quelli in grazia di Dio, a seguire, con veste nera, sono
i dannati e per ultimi, con veste rossa, i morti ammazzati. Per fermare
comunque un morto errante può bastare la vista di una croce, ma che
peccato non fare arrivare i regali ai bambini!!!!
Per approfondire forse ti potrà interessare il nostro articolo su miti e leggende siciliane
miti e leggende siciliane
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