La festa di Sant'Agata è una delle più
importanti dedicate ai santi del globo. Possiamo trarre spunto da
questo dato per parlare ancora un po' di scienza .
- Le reliquieA Catania, le reliquie di Sant'Agata sarebbero il capo, pezzi di varie membra indistinte corrispondenti, a quanto pare, a viscere e, infine, pezzi disseccati del torace
Reliquie di Sant'Agata |
accuratamente custoditi dentro il busto reliquiario d‟argento.
Rispetto alle reliquie meglio identificabili, esistono l'avambraccio destro con la rispettiva mano e tutto l'arto inferiore
destro con il rispettivo piede e una mammella. Tutte queste reliquie
sono site in appositi artistici reliquiari cosi come il celebre velo
rossastro custodito in un‟artistica teca.
Ma diverse altre chiese vantano parti e frammenti del corpo della
santa. Nel 1628 fu realizzato un
reliquario per la conservazione della mammella, dell'ulna e del radio di
un braccio della martire nella Cappella Regia di Palermo.
Un osso del braccio di
Sant'Agata è conservato a Messina, nel monastero del SS. Salvatore.
Una parte dell'osso del
braccio di Sant'Agata ad Alì (ME).Un dito di Sant'Agata a Sant'Agata
dei Goti (BN), oltre ad un altra mammella che storicamente è
venerata a Galatina. In realtà, sono in totale sei le mammelle di
sant'Agata venerate in varie chiese della cristianità.
A parte l'esagerato numero
di mammelle, è possibile che le ossa umane si conservino per così
tanto tempo , soprattutto, se integre e conservate in ambienti con
poco ossigeno e a temperatura costante (cosa che analizzando la
storia di sant'Agata non è avvenuta) . Comunque, appare chiaro che
vista la cervellotica storia della maggior parte delle reliquie (non
manca quasi mai il furto da parte di devoti del cadavere per portarlo
attraverso eventi misteriosi e avventurosi alla città di nascita,
nel caso di sant'Agata, Goselmo e Gisliberto un pugliese e un
provenzale soldati di Bisanzio) ben poche di queste troverebbero
certificazione con i moderni metodi scientifici (per esempio
l’analisi del Dna) per stabilire l’autenticità delle stesse..
Per esempio, di recente le spoglie dell’evangelista Luca,
conservate nella basilica di Santa Giustina a Padova, sono state
sottoposte all’esame del Dna e alla datazione con radiocarbonio, e
si è scoperto che i resti appartengono a un uomo di origine siriana
vissuto attorno al 300 d.C. Un cadavere antico, sicuramente, ma nulla
a che vedere con l’evangelista. . D'altronde, non vediamo
l'utilità di una tale operazione per altro costosa . I non credenti
non riconoscono il concetto di santità, quindi, che quel particolare
cranio o femore sia davvero del santo venerato oppure no è
indifferente, non ci si aspetta assolutamente nulla da resti umani di
qualsiasi tipo. Per un credente, l’importante è la convinzione
dell’autenticità, non l’autenticità stessa; la conferma
dell’autenticità non potrebbe aggiungere niente alla fede, una
smentita non farebbe che complicare le cose.
Se una comunità di fedeli
accetta di venerare una certa persona, il fatto che la tomba o i
resti umani di quella persona siano reali oppure no diventa, per i
fedeli, irrilevante.
- La varadue cordoni (al cui capo sono collegate quattro maniglie), lunghi ciascuno circa 130 metri. Ogni cordone presenta in testa un sistema di quattro corde con maniglia che permette di tenere costantemente e regolarmente in tensione il cordone stesso. Venne, in gran parte, ricostruito nel 1946 dopo i danni subiti da un bombardamento nel corso della seconda guerra mondiale. Pesa circa 1700 kg ma, appesantito da cera e addobbi, arriva a pesare anche 3000 kg . Considerando circa 50 cm a devoto, il cordone può essere trainato contemporaneamente da circa 500 devoti , i quali, qualora i cordoni fossero ben in tensione e la vara avesse attrito massimo, porterebbero circa 6 kg a testa. In considerazione del fatto che la vara è gommata, anche nelle peggiori condizioni (salita di San giuliano) ogni devoto, in realtà, deve trainare solamente con la forza di circa 1kg, pertanto, risulta assolutamente ingiustificata se non per una mera esibizione di forza, la corsa durante le salite.
- Le candelore
Candelora Molto diverso è il discorso peso per quanto riguarda le candelore, le più pesanti sfiorano i 900 kg e sono sostenute da 12 uomini. Esse, per mantenere la stabilità hanno un baricentro basso, inoltre, l'altezza provoca un momento rotazionale che viene compensato grazie alla tipica andatura (annacata) ; ogni uomo deve, quindi, sostenere circa 80 kg di peso e deve camminare per svariati chilometri che, in pendenza richiedono uno sforzo fisico notevole. Un alleggerimento dello sforzo si ottiene incastrando il peso sulle spalle usando, quindi, le gambe alla loro massima potenzialità. Al fine di mantenere quando più rigida la colonna vertebrale viene utilizzata una cintura contenitiva, comunque, bisogna possedere una forza fuori dall'ordinario e un baricentro basso, un'altezza sotto 1,70 m è sicuramente più consigliata.
Mille spunti si possono
trarre da questa festa che concentra migliaia di persone che, nelle
loro sfaccettate e anarchiche forme di partecipazione, sembrano in
realtà seguire solo una legge: la fisica.
Prima di scrivere un articolo di scienze impara le unità di misura il fercolo pesa 19 tonnellate e non 1700 kg a pieno carico può arrivare a 28 tonnellate e non 3000 kg. Quindi rifai il calcolo
RispondiEliminaNessun errore la fonte è il sito del circolo sant'Agata ( http://www.circolosantagata.it/il-fercolo.html) probabilmente non si rende conto di cosa significa un peso di 28 tonnellate , l'unica macchina costruita dall'uomo che ha un peso simile è il CATERPILLAR 797B il camion più grande al mondo che ha Altezza - 7,59 metri
EliminaLunghezza totale - 14,5 metri
Larghezza - 9,1 metri.
O il peso di un boeing 747 + un aereo di linea di medie dimensioni
Le ricordo che una tonnelata sono 1000 kg e un quintale sono 100 kg , a sua disposizione per ulteriori chiarimenti , continui a seguirci