Le morti misteriose: un'analisi
matematica inquietante.
Quanti morti in più ha provocato la
seconda guerra mondiale nei cinque anni di conflitto bellico?
Basta consultare una qualunque fonte
enciclopedica e potremmo rispondere con 472.354 tra civili e
militari, cioè circa 94.470 l'anno su un campione di popolazione di
circa 44.000.000 di abitanti. Un dato terribile giustificato dalla
tragedia bellica, ma un dato piuttosto preoccupante emerge, invece,
dall'ultima analisi dell'istat rigurdante l'aumento di mortalità nel nostro paese. Nel 2015, infatti, il numero dei decessi in Italia ammonta a 45.115 nel periodo gennaio-agosto, superando i dati relativi al 2014 con una
proiezione che supererà i 66.000 morti in più entro la fine dell'anno, per un aumento percentuale totale di 11,3 delle morti. Una
differenza notevole tra la mortalità di uomini e donne, 8,99% uomini e 13,46% donne.Questi sono numeri da paura se paragonabili
alle guerre mondiali. Non si hanno notizie di un ecatombe simile in
nessun altro paese europeo e ad oggi non sono disponibili le
tabelle regionali per individuare sia il tasso sia la causa della mortalità nonchè l'eventuale diffusione piu' o meno omogenea.
Dalla lettura delle varie tavole è emerso che la distribuzione della mortalità
è congrua ogni mese, quindi si può escludere, come affermato da qualche esperto,
che la causa sia imputabile a malattie stagionali o alle scarse
vaccinazioni, allarme peraltro già lanciato nel 2014 per vaccini pericolosi. Inoltre, la differenza tra gli uomini e le donne fa pensare ad
Alzheimer o malattie degenerative che colpiscono, invece, con la stessa
percentuale di mortalità rilevate dall'analisi fatta entrambi i sessi.
Certo ci sarebbe da fare una attenta e dettagliata analisi statistica della causa di mortalità, sia livello nazionale che regionale e perchè no, anche a
livello comunale, impiegando la maggior parte delle risorse
economiche. Con tutto il rispetto per le vittime del terrorismo, dal 2001, anno della strage alle
torri gemelle, le vittime civili italiane sono 44, escludendo i militari, quindi, poco più di tre l'anno. Ci si chiede se, anzichè spendere molte risorse e molto tempo per trovare misure di contrasto al terrorismo, non fosse piu' utile investire in attività di ricerca al fine di comprendere e spiegare il fenomeno dell'aumento di mortalità sopra descritto.
Questi sono dati allarmati e se ci si sofferma a pensare seriamente, c'è da allarmarsi e la matematica, purtroppo, non è un'opininone ma una certezza.
In allegato i dati trattati dal nostro
staff su tabelle dell'ISTAT