Gli scienziati pazzi esistono ?
Il nostro"scienziato Pazzo" |
Lo stereotipo dello scienziato pazzo è
diventato un personaggio ormai imprescindibile dell'immaginario
popolare. Rappresenta lo scienziato che è privo di moralità perchè
immerso nei suoi calcoli e studi, elabora piani che a volte sono
solo pacificamente sbadati, altre puramente malvagi che niente hanno a
che fare con l'etica corrente o con la morale comune.
Nonostante la sua notevole intelligenza
non è in grado di valutare e prevedere gli usi delle proprie
invenzioni ne a prendersi cura di se stesso .
Rappresenta la paura dell'ignoto e di
come argomenti e tematiche astruse possano avere come conseguenza
l'isolamento e l'alienazione, come una vendetta divina nell'essersi
arrogato i diritti di conoscere i segreti dell'universo.
Lo stesso Archimede è circondato da
una serie di aneddoti atti a stigmatizzare la sua alienazione dal
contesto sociale: obbligato dagli amici a lavarsi, la
leggenda della sua morte, vuole che neanche si renda conto
dell'invasione romana perso in ragionamenti sul cerchio e che si
accorga dei soldati solo quando essi disturbano la sua
concentrazione.
Da aggiungere che con l'avvento del
cristianesimo la scienza non doveva fare altro che concordare con gli
scritti e quindi divenne spesso nascosta e segreta con gli alchimisti
, la maggior parte di essi era costituita da praticoni con scarse
capacità ,che manipolando vapori tossici come quelli di mercurio
spesso perdevano la ragione o comunque davano segni di squilibrio.
Con l'avvento del metodo scientifico e
l'illuminismo la figura dello scienziato si confonde con quella di
persona irresponsabile che applica metodi o tecniche che non è in
grado di padroneggiare, col rischio di provocare danni irreparabili
per la collettività.
Nell'ottocento e primi novecento la
corrente positivistica spinge a credere più nelle potenzialità
della scienza che ad averne paura . Ma le ansie verso lo smuovere
segreti oltre natura porta nello stesso periodo alla nascita di
quello che è a tutti gli effetti lo scienziato pazzo per definizione
Victor Von Frankestein il creatore del famoso mostro (1812) .
Nonostante nel romanzo il doctor sia l'eroe positivo , infatti non
manca la critica a voler atteggiarsi a Dio e a fare “esperimenti
contronatura”.
Gli scienziati pazzi non sono mai donne . |
Lo
stereotipo dello scienziato che produce esperimenti utilizzando se
stesso come cavia è uno dei principali attività dello scienziato
pazzo , il capostipite fu certamente “L'uomo invisibile” di H.G.
Wells del 1895 , con celebri prosecutori come il dottor
Jekyll che si trasforma nel sadico signor Hyde , per finire con lo
scienziato capo dei fantastici quattro della marvel Reed Richiards
che per un'immotivata fretta di battere i sovietici nella corsa
spaziale ruba con gli altri tre un'astronave e , fregandosene
bellamente dei sistemi di sicurezza , affronta un viaggio che porterà
il quartetto ad avere i fantastici poteri che conosciamo.
Il film del 1927
Metropolis, diretto dal regista espressionista austriaco Fritz Lang,
porta nel cinema l'archetipo dello scienziato pazzo con il
personaggio di Rotwang, il genio maligno le cui macchine danno vita
alla città distopica che dà il titolo alla pellicola. Il
laboratorio di Rotwang influenzò molti dei successivi set
cinematografici con i suoi archi elettrici, apparati ribollenti e con
file bizzarramente complicate di indicatori e manopole che ovviamente
nessun vero scienziato impiegherebbe mai.
Dopo il progetto
Manhattan e gli orrori della Germania nazista Gli scienziati pazzi
ebbero la loro primavera nella cultura popolare diedero luogo ad
autentiche paure, che la scienza e la tecnologia fossero fuori
controllo.
Resta ormai il fatto
che lo stereotipo dello scienziato pazzo sia diventato un elemento
continuamente presente nella filmografia L'evoluzione dei tempi
rappresenta negli ultimi anni lo scienziato pazzo come un ladro di
brevetti , manager di multinazionali pronto a sacrificare vite e
principi per denaro (uno Steve Jobs cattivo insomma).
Una recente ricerca su 1000 film horror
distribuiti nel Regno Unito tra gli anni trenta e gli anni ottanta
rivela che gli scienziati pazzi o le loro creazioni hanno
rappresentato il 30% degli antagonisti nei film; la ricerca
scientifica ha prodotto il 39% dei "cattivi"; gli
scienziati, all'opposto, hanno rappresentato gli eroi solo nell'11%
dei casi.
La paura della scienza e di quello che
non si può capire resta uno dei capo saldi delle politiche
complottistiche e del terrore che sia governi democratici che
dittatoriali con modalità diverse perseguono tramite campagne di
stampa forvianti .
Basti pensare la campagna sulla
pericolosità degli studi effettuati al CERN di Ginevra nel 2010
lanciata dalla Corea del Nord e la campagna sul terrorismo che
martella quotidianamente i cittadini italiani presentando come
l'evento estremamente possibile , quando gli italiani , morti per
terrorismo dal 2001 ad oggi sono solo 45 (quelli morti oggi per
raffreddore sono almeno 3 volte di più).
Resta il fatto che alcuni scienziati
veramente pazzi sono esistiti facciamo un rapido elenco
Mengele |
Josef Mengele : Chiamato l'angelo della
morte autore dei più efferati crimini e sperimentazioni su esseri
viventi presso il campo di sterminio di Auschwitz , sfuggito al
processo di Norimberga trovò rifugio in america latina , morì di
cause naturali a 67 , la sua figura ispirò numerosi film di successo
come “il maratoneta” e “i ragazzi venuti dal Brasile”
Shirō Ishii : Il peggior scienziato
pazzo della storia si ritiene sia stato responsabile della morte di
almeno 540.000 persone , era un medico micropatologo che sviluppò
una serie di gas mortali che sperimentò durante la l'occupazione
giapponese della cina e la seconda guerra mondiale , in Giappone come
altri suoi colleghi fu sempre protetto dalle autorità solo nel 2002
un tribunale nipponico ha dato parziale ammissione sulle crudeltà
compiute da Ishii.
Shiro Ishii |
Edward Teller Durante la seconda
guerra mondiale partecipò al Progetto Manhattan per la costruzione
della bomba atomica, progetto coordinato dal fisico Robert
Oppenheimer di cui Teller divenne in seguito acerrimo oppositore.
Insieme con Hermann Arthur Jahn descrisse il fenomeno noto come
effetto Jahn-Teller.
È il "padre" della bomba
termonucleare, o bomba all'idrogeno, il cui primo esemplare
sperimentale fu fatto esplodere il 1º novembre 1952 nell'atollo
Eniwetok dell'Oceano Pacifico , fautore della corsa agli armamente e
delle “guerre stellari”
Giovanni Aldini :Scienziato Italiano
vissuto a cavallo tra il 700 e l'800 esperto in elettricità si
esibiva con cadaveri provocandone spasmi muscolari e movimenti,
inventò sistemi elettrici di sicurezza Sembrerebbe che Aldini abbia
comprato dei giudici per ottenere l'impiccagione di un uomo .
Entrato in possesso del corpo, lo
scienziato eseguì un esperimento pubblico utilizzando una grande
pila, sconvolgendo i presenti a tal punto da provocare
(indirettamente) la morte del suo assistente la notte stessa per
infarto, dovuto con ogni probabilità al terrore provocato
dall'esperimento (sebbene alcuni pensano che, in assenza di Aldini,
il morto avesse ripreso veramente vita, e si fosse mostrato a
lui).Grazie ai denari da lui lasciati fu fondata una scuola di
scienze naturali a Bologna. Insieme al concittadino Luigi Galvani, fu
di grande ispirazione per Mary Shelley nella creazione del libro di
Frankenstein.
Esperimento di Aldini |
Wernher von Braun : responsabile di
circa 40000 morti . Prima e durante la seconda guerra mondiale lavorò
allo sviluppo dei razzi in Germania, campo in cui ottenne successi
senza precedenti. Fu l'ideatore del disegno e della realizzazione dei
razzi V-2 che colpirono Londra nel corso del secondo conflitto
mondiale. Dopo la guerra, assieme ad altri scienziati del suo gruppo,
si consegnò alle forze statunitensi che, comprendendo il suo elevato
talento scientifico, lo impiegarono immediatamente nello sviluppo
dell'Operazione Paperclip, di natura segreta. Von Braun lavorò con
l'esercito statunitense per venire poi assimilato definitivamente
nella NASA.
Negli anni di collaborazione con la
NASA, fu direttore del nuovo Marshall Space Flight Center nonché
progettista del veicolo di lancio Saturn V, il superpropulsore che
portò la missione Apollo sulla luna nel 1969, il vero coronamento di
tutta la sua opera scientifica. Come definito dalla NASA, egli è
"indubbiamente il più grande scienziato della tecnica
missilistica ed aerospaziale della storia" Nel 1975 ricevette la
National Medal of Science.
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