lunedì 28 dicembre 2015

Una inquitante analisi sulle morti in Italia

Le morti misteriose: un'analisi matematica inquietante.

Quanti morti in più ha provocato la seconda guerra mondiale  nei cinque anni di conflitto bellico?
Basta consultare una qualunque fonte enciclopedica e potremmo rispondere con 472.354 tra civili e militari, cioè circa 94.470 l'anno su un campione di popolazione di circa 44.000.000 di abitanti. Un dato terribile giustificato dalla tragedia bellica, ma un dato piuttosto preoccupante emerge, invece, dall'ultima analisi dell'istat rigurdante l'aumento di mortalità nel nostro paese.  Nel 2015, infatti, il numero dei decessi in Italia ammonta a 45.115 nel periodo gennaio-agosto, superando i dati relativi al 2014 con una proiezione che supererà i 66.000 morti in più entro la fine dell'anno, per un aumento percentuale  totale di 11,3 delle morti. Una differenza notevole tra la mortalità di  uomini e donne, 8,99% uomini  e 13,46%  donne.Questi sono numeri da paura se paragonabili alle guerre mondiali. Non si hanno notizie di un ecatombe simile in nessun altro paese europeo e ad oggi non sono disponibili le tabelle regionali per individuare sia il tasso sia la causa della mortalità nonchè l'eventuale diffusione piu' o meno omogenea.
Dalla lettura delle varie tavole è emerso che la distribuzione della mortalità è congrua ogni mese, quindi si può escludere, come affermato da qualche esperto, che la causa sia imputabile a malattie stagionali o alle scarse vaccinazioni, allarme peraltro già lanciato nel 2014 per vaccini pericolosi. Inoltre, la differenza tra gli uomini e le donne  fa pensare ad Alzheimer o malattie degenerative che colpiscono, invece,  con la stessa percentuale di mortalità rilevate dall'analisi fatta entrambi i sessi. 
Certo ci sarebbe da fare una attenta e dettagliata analisi statistica della causa di mortalità,  sia livello nazionale che regionale e perchè no, anche a livello comunale,  impiegando la maggior parte delle risorse economiche. Con tutto il rispetto per le vittime del terrorismo,  dal 2001, anno della strage alle torri gemelle, le vittime civili italiane sono 44, escludendo i militari, quindi,  poco più di tre l'anno. Ci si chiede se, anzichè spendere molte risorse e molto tempo per trovare misure di contrasto al terrorismo, non fosse piu' utile investire in attività di ricerca  al fine di comprendere e spiegare il fenomeno dell'aumento di mortalità sopra descritto.
Questi sono dati allarmati e se ci si sofferma a pensare seriamente, c'è da allarmarsi e la matematica, purtroppo, non è un'opininone ma una certezza.
In allegato i dati trattati dal nostro staff su tabelle dell'ISTAT

 
 

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